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martedì 27 marzo 2007


Pierluigi Piscopo vince
il semilampo di Aradeo

mercoledì 21 marzo 2007

Alexandr Alekhin Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Aleksandr Aleksandrovič Alekhin (in russo: Александр Александрович Але́хин) (Mosca, 31 ottobre 1892 – Cascais, 24 marzo 1946) è stato uno scacchista russo. Fu un Grande Maestro di scacchi ed uno dei più grandi campioni del mondo di scacchi.



I primi anni

Alekhin nacque il 31 ottobre (o secondo altri il 1 novembre) 1892 in una famiglia agiata di Mosca. Suo padre era un proprietario terriero e membro della Duma. Sua madre, Anisya Ivanova, era la figlia di un ricco industriale. Alekhin fu avviato agli scacchi dalla madre e dai fratelli maggiori Alekseij e Barbara.

Carriera scacchistica

La prima partita conosciuta di Alekhin è quella giocata in un torneo per corrispondenza iniziato il 3 dicembre 1902. Partecipò a molti tornei per corrispondenza, tra il 1902 e il 1911, sponsorizzati dalla rivista Shakhmatnoe Obozrenie. Nell'autunno del 1907, a soli quattordici anni, si classificò 11°-13° al Torneo di Mosca, mentre il fratello maggiore Alekseij si classificò 4°-6°. Nella primavera del 1908, vinse il Torneo di Mosca, e in agosto arrivò 4°-6° al Torneo di Dusseldorf B, in cui tra l'altro sconfisse il forte giocatore Curt von Bardeleben.

Ottenne il titolo di Maestro al torneo di San Pietroburgo del 1909. Sempre a San Pietroburgo, nel 1914, ottiene il terzo posto dietro a Emanuel Lasker e José Raúl Capablanca. Proprio in quella circostanza cominciò a pensare alla possibilità di sfidare il campione del mondo. Ma lo scoppio della prima guerra mondiale gli fece abbandonare momentaneamente gli scacchi.

Sebbene il termine Grande Maestro divenne un titolo formale solo nel 1950, già dal XIX secolo lo si attribuiva in modo ufficioso ai campioni del mondo. Nel periodo in cui Alekhine era uno dei più forti giocatori al mondo, la fioritura di campioni di alto livello fu davvero straordinaria. Normalmente c'erano tre o quattro grandi giocatori di livello mondiale in una stessa 'era' scacchistica. Al tempo di Alekhine ce ne furono almeno una ventina.

Quando egli rifiutò di giocare contro Capablanca in seguito allo sgarbo che sosteneva di aver ricevuto, si fecero avanti molti altri giocatori per raccogliere la sfida con il Maestro e campione del mondo cubano.

Nel 1929 prima e poi nel 1934 vinse contro il connazionale Efim Bolgolyubov, conquistando il titolo di campione del mondo. Furono vittorie piuttosto agevoli, partite di cui non si conserva memoria come di 'battaglie epiche'. Nel 1935, l'olandese Max Euwe gli lanciò la sfida per il titolo. Alekhine a quel tempo era diventato un accanito bevitore di alcolici e persino durante il match mondiale si trovava in stato di ubriachezza; nessuna sorpresa dunque, quando perse il match e il titolo.

Due anni dopo, però, ebbe la rivincita, si presentò al match in perfette condizioni di sobrietà e lo vinse nettamente: 10 a 4 (con 11 patte). Fu così il primo nella storia a rivincere il titolo di campione del mondo dopo averlo perso.

Nel 1938 un forte torneo venne organizzato e sponsorizzato dalla AVRO (una compagnia telefonica) in Olanda. Il torneo sarebbe servito a designare lo sfidante per il titolo di campione del mondo. Gli otto giocatori più forti del mondo vennero invitati a prendervi parte. Paul Keres (Estonia) e Ruben Fine (USA) risultarono vincitori a pari merito. Mikhail Botvinnik (Russia) terzo. Quarti Alekhine, Euwe e Capablanca (che ebbe un attacco di cuore durante il torneo).

Siccome Botvinnik era supportato dalla potente federazione russa e da ingenti mezzi finanziari, potè offrire una borsa molto più consistente, e così Alekhine accettò la sua sfida per il titolo mondiale. Lo scoppio della seconda guerra mondiale interruppe le trattative e i preparativi per la sfida. Che vennero ripresi appena la guerra terminò. Quando ormai tutto era pronto per lo svolgimento del match, Alekhine morì per un attacco di cuore, in Portogallo.
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